Maria Valentina Tonelli Valori
Valentina Tonelli si laurea in Farmacia nel 1963 per calcare le orme e le tradizioni di famiglia, senza tuttavia trascurare la passione per la scrittura, a cui si dedicherà tutta la vita attraverso la ricerca di testimonianze e diari. Suo l'impegno espresso nella conservazione dell'opera artistica e intellettuale del marito Michele Valori che ha saputo raccogliere e tramandare attraverso l'archivio acquisito nel 2007 dal Ministero dei Beni Culturali per le collezioni del MAXXI Architettura. La storia della ricomposizione dell'archivio privato di Michele Valori inizia già dal 1980 per suo merito indiscusso.
Intuendo l'importanza di una raccolta integrale, ha saputo recuperare con costanza e determinazione, tutte le testimonianze dell'attività professionale e intellettuale del marito, disperse tra studi e abitazioni. Maria Valentina ha così ricostruito un corpus documentario di grande valore per la cultura architettonica italiana, e molto significativo per la sfera della memoria e degli affetti.
Nel 1995 l'Archivio dei progetti e degli scritti di Michele Valori è stato dichiarato di interesse storico, “fonte preziosa per la storia dell'architettura e dell'urbanistica in Italia” dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio.
A Maria Valentina Tonelli e alle figlie Giovanna, Paola e Francesca, va ascritto il merito della generosa donazione dell'intero Archivio al MAXXI nel 2007, catalogato e digitalizzato secondo gli standard archivistici del Museo, con l'obiettivo di facilitare la consultazione e di promuovere la ricerca storica. Da sempre impegnata a sostenere e favorire iniziative culturali, che la vedono in prima linea a fianco di grandi istituzioni culturali e artistiche, fonda nel 2011 l'Associazione Michele Valori, che guiderà fino al 2016 con tenacia e fermezza, sensibilità e passione.
Sua principale collaboratrice e socia è la figlia Paola Valori, che l'ha affiancata sin dagli inizi della sua avventura e che dopo la sua morte ne ha continuato il lavoro. Valentina muore il 9 febbraio 2016 a seguito di una malattia incurabile, lasciando a sua figlia Paola il compito di proseguire nella conservazione della memoria, del pensiero e dell'opera della figura del padre. Il suo corpo riposa per sua precisa volontà, accanto al marito nella tomba di famiglia, al cimitero di Monterotondo (Roma)