Testimonianze
Leonardo Benevolo
Solo davanti all’oceano Atlantico, nell’altro emisfero, richiamo alla memoria l’amico scomparso un anno fa. Ho incontrato Michele Valori nel novembre del 1941, al primo giorno di scuola nella Facoltà di Architettura di Roma,: un ragazzo piccolo e sorridente, che sembrava truccato da adulto con un paio di baffi neri.
Giulio Andreotti
Quello degli architetti non è (o almeno non era) un mondo politicamente facile. Ricordo il racconto di Lorenzo Natali, ministro dei Lavori Pubblici, su un'assemblea settoriale tenutasi a Napoli. La contestazione rumorosissima si era ulteriormente accesa quando Bruno Zevi era andato alla tribuna con il proposito di mettere ordine.
Masolino d'Amico
Michele lo conoscevo bene da molto tempo prima delle sue nozze di vecchissimo scapolo (così mi sembrava allora, ma aveva poco più di quarant’anni!), perché prima di convolare anche io ero stato, e dopo sarei rimasto, legatissimo alla coppia formata da Bice Valori sorella di Michele, e da suo marito Paolo Panelli.
Federico Gorio
E' stata presentata in questi giorni, presso la libreria Gangemi che ne è l'editrice, una raccolta, a cura di Valentina Tonelli, di scritti memorialistici di Michele Valori, dal titolo semiserio di “Posta fatta in casa” tratto dall'indirizzo sulla busta di una lettera che l'autore inviava alla figlia primogenita, a quella data ancora piccolina.